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Amnesia Dissociativa, l’incapacità di ricordare sé stessi

L’Amnesia Dissociativa è un Disturbo Dissociativo. È caratterizzata dall’incapacità di ricordare informazioni autobiografiche importanti, come ad esempio il proprio nome o quello dei genitori, solitamente ben conservate nella memoria

La forma più comune di Amnesia Dissociativa è quella dell’Amnesia Circoscritta, ovvero l’incapacità di ricordare gli eventi di un determinato periodo di tempo, ad esempio i mesi o gli anni trascorsi associati a violenze subite. 

Nell’Amnesia Selettiva, invece, si ricordano alcuni degli eventi trascorsi in quel determinato periodo di tempo ma non tutti, riuscendo così a nascondere eventuali traumi. Entrambe queste forme di Amnesia possono essere manifestate dalla stessa Persona.

Come una sorta di autodifesa, in entrambe le problematiche la Persona mette all’angolo quei brutti ricordi assieme a tutta l’esperienza temporale circoscritta a quegli eventi. Perciò, non scompare soltanto l’episodio negativo: scompare l’intero periodo di tempo. Oppure, se Selettiva, all’interno di quel periodo di tempo la Persona riesce a selezionare alcuni degli eventi da rimuovere.

Nel tempo, abbiamo imparato a capire che non è nascondendo la polvere sotto al tappeto che si riescono a risolvere i problemi. Non basta non ricordare un problema per ritenere che questo, con il tempo, si sia risolto da solo: occorre affrontarlo. E la via più indicata è la Psicoterapia.

Quando la perdita di memoria è completa, cioè si perde l’intera propria storia personale, si parla di Amnesia Generalizzata, la forma più rara. Può manifestarsi più frequentemente in veterani di guerra, vittime di aggressione sessuale e in chi ha vissuto o vive stress e conflitti emotivi estremi.

L’Amnesia Generalizzata porta alla perdita della propria identità, oltre che a non permettere più l’accesso a informazioni e competenze note. Il suo esordio è acuto e porta la Persona a un forte disorientamento e al vagare senza meta, cosa che le spinge a essere attenzionate dalla Polizia e dai Servizi Psichiatrici d’Urgenza.

I fattori di rischio più comuni sono quelli relativi a esperienze traumatiche singole o ripetute, come la guerra, i maltrattamenti durante l’infanzia, gli abusi sessuali. Il rischio di suicidio è comune, particolarmente pericoloso quando la remissione dell’Amnesia porta a rivivere ricordi che la Persona non è in grado di tollerare.

 

Possibili cause

Molto frequentemente, le Persone che manifestano segnali di Amnesia Dissociativa raccontano storie di traumi o abusi subiti durante l’infanzia. I dati ci confermano che è più probabile che la sua manifestazione si verifichi in presenza di:

  • Alto numero di esperienze negative nell’infanzia (in particolare abuso fisico e/o sessuale)
  • Violenza tra Persone
  • Aumentata gravità, frequenza e violenza del trauma

Allontanando la Persona dal fattore traumatico e dalle circostanze traumatiche, la memoria può tornare velocemente, seppur a volte sotto forma di flashback alternati ad Amnesie. Se trascurata, purtroppo, la compromissione di chi soffre di una forma di Amnesia Dissociativa può variare da lieve a grave. Nel caso di Amnesia Generalizzata cronica, infatti, le Persone vivono compromissioni in ogni aspetto del funzionamento della loro vita quotidiana, causando alla maggior parte di esse lo sviluppo di una disabilità in ambito professionale e nelle relazioni interpersonali.

Se l’Amnesia inizia a retrocedere può emergere una vasta gamma di fenomeni affettivi, che varia dal dolore e dalla rabbia al senso di colpa e alla vergogna, fino ad arrivare a impulsi omicidi o suicidi. Il rischio di suicidio, tra le Persone con Amnesia Dissociativa, infatti, sono molto comuni, così come la tendenza all’automutilazione.

Non esistono studi genetici sull’Amnesia Dissociativa, per cui non vi è modo di definire se esistono fattori di ereditarietà o fisiologici per tale problematica.

 

Come procedere

Se senti di avere necessità di una Consulenza in ambito Individuale, piuttosto che di Coppia o Familiare, puoi fissare un appuntamento contattando i numeri 06 92599639 o 388 8242645, o puoi scrivere all’indirizzo e-mail info@massimocanu.it

In caso di impossibilità a poter raggiungere lo Studio, in Roma, potrai fare altrettanta richiesta per una prestazione On-Line, avvalendoti della piattaforma web appositamente realizzata. E’ intuitiva, rapida e sicura.

A conclusione di tale fase consulenziale, sia in Presenza che On-Line, sarà definito quanto emerso nel corso del lavoro e, eventualmente, saranno focalizzati gli obiettivi per l’avvio di una Psicoterapia, la quale potrà essere Individuale, di Coppia o Familiare.

Chiedere aiuto è un segno di forza e, soddisfare i tuoi bisogni psicologici, equivale a compiere il più importante atto d’amore che possa fare verso la tua persona, ancor prima che per coloro che condividono la loro vita con te.