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Cura e prevenzione del Tumore: supporto psicologico per affrontare le varie fasi della malattia

Mille tumori ogni giorno diagnosticati in Italia. Come affrontarli? La lotta al tumore si combatte sul lato fisico e psicologico

Il tumore nasce a causa di mutazioni spontanee, e sporadiche, di alcuni geni. Sono “errori casuali” che avvengono durante la replicazione del DNA, i cui fattori di rischio possono essere o meno modificabili, come ad esempio lo stile di vita che abbiamo e le abitudini alimentari, mentre il fattore di rischio principale è l’invecchiamento. Sicuramente non ci sono evidenze per poter dire che il tumore abbia caratteri di assoluta ereditarietà.

Solo il 10% dei tumori può essere ricondotto a una predisposizione familiare, generalmente dovuti a mutamenti delle varianti dei geni oncosoppressori, deputati a ostacolare lo sviluppo delle cellule tumorali. Il motivo per cui si esclude che un tumore possa essere ereditario deriva dal fatto che un nucleo familiare non condivide soltanto i geni: condivide anche, e soprattutto, abitudini e stile di vita. Condivide, in altri termini, fattori di rischio che non possono essere trascurati.

 

Quando possiamo sospettare la familiarità di un tumore?

Esistono alcuni casi in cui si può sospettare che una famiglia sia particolarmente predisposta allo sviluppo di un tumore. Una famiglia predisposta registra infatti diversi casi di un tumore raro, come ad esempio quello al rene, oppure di membri della famiglia con più di un tumore.

È opportuno sottolineare che, a scanso di equivoci e diagnosi fai da te, è imprescindibile il parere medico! Prevenire significa anzitutto seguire un percorso con il proprio medico e fare test genetici. Anche in questo caso, si devono evitare i test genetici in ambulatori non autorizzati o particolarmente economici.

Il test genetico, per essere valido, deve essere inequivocabile, non deve lasciare spazio a interpretazioni ambigue, così da trarne le dovute indicazioni e stabilire le decisioni migliori per le cure della Persona.

 

I numeri in Italia

La Fondazione Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) registra 1000 tumori diagnosticati ogni giorno in Italia, per un totale di 373.000 registrati nel corso del 2018. Di essi, il 52% ha colpito i maschi, mentre il 48% le femmine. Se è vero che il numero può impressionare, si può gioire del fatto che sono in aumento le percentuali di guarigione e che la mortalità è in diminuzione. In particolare, la mortalità nella fascia d’età 0-19 è in netto calo, registrando un terzo dei decessi rispetto agli anni Settanta.

Il 63% delle femmine e il 54% dei maschi vive a distanza di 5 anni dalla diagnosi di tumore. Questo, secondo il parere dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), è merito soprattutto della forte adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare il tumore allo stadio iniziale e  combatterlo così sul nascere. Sempre l’AIRC ci dice: “Molti tumori potrebbero essere prevenuti o diagnosticati in tempo se tutti adottassero stili di vita più salutari e aderissero a protocolli di screening e diagnosi precoce”.

I tumori più comuni sono quelli al colon retto (13,7%), alle mammelle (14,1%), al polmone (11,1%) e alla prostata (9,5%).

 

Il supporto psicologico

La Psicologia Oncologica offre il sostegno che serve alla Persona, al suo partner e ai suoi familiari. Il tumore esige uno sforzo immane, da parte di chi lo vive in prima Persona, nell’adattarsi alle varie fasi della malattia. In ciascuna di esse, infatti, la Persona esperisce reazioni psicologiche risultanti da una complessa integrazione tra il ricordo delle esperienze passate e la percezione della minaccia futura, a fronte dell’inquietudine del presente.

Diventa ancor più fondamentale imparare a gestire le proprie emozioni, così come quelle dei propri familiari, amplificate dall’angoscia di morte che non si vorrebbe sentire ma che determina costante inquietudine e profonda insicurezza. Non si teme solo per sé stessi, rispetto a ciò che potrebbe avvenire in relazione aduna possibilità di esito infausto, ma anche (o soprattutto) per le persone amate. Ci si trova nella condizione paradossale di dover consolare gli altri, spaventati, e mettere da parte la propria persona, nonostante ciò che si prova fisicamente e che si vive emotivamente. “Non posso farli soffrire oltremodo”, ci si dice… Poi i non detti, la solitudine e le distanze.

In un contesto di cura pensato ancora troppo poco a vantaggio della Persona, il tumore viene affrontato clinicamente con profonda attenzione dal punto di vista somatico ma in maniera troppo poco attenta dal punto di vista psicologico. Come se il tumore riguardasse solo quel corpo e non, anche, la mente che lo popola e lo anima.

Se pensi di avere un valore, indipendentemente dalle difficoltà fisiche che possono essere l’effetto della cura per un tumore e della sintomatologia organica, hai il dovere di prenderti cura di te stessa/o. Non puoi considerarti “solo” un corpo, privo di emozioni e sentimenti, vissuti anche spesso in maniera contrastante tra loro. Puoi fermati e prenderti cura della tua persona, così come – volendo – di chi ti circonda. La tua vita è soprattutto la qualità di come la vivi e, grazie ad un sostegno psicologico Individuale, di Coppia e Familiare, puoi trovare le giuste risposte alle difficoltà che vivi, così da affrontare l’Ansia e la Depressione che continuano a nuocerti.

Un tumore non è mai una bella notizia. La Persona che ne soffre direttamente ha spesso bisogno di un sostegno psicologico per imparare a gestire la propria malattia e a gestire le proprie relazioni. Indirettamente, però, anche la famiglia o il partner patiscono per le condizioni della Persona malata di tumore.

 

Come procedere

Se senti di avere necessità di una Consulenza in ambito Individuale, piuttosto che di Coppia o Familiare, puoi fissare un appuntamento contattando i numeri 06 92599639 o 388 8242645, o puoi scrivere all’indirizzo e-mail info@massimocanu.it

In caso di impossibilità a poter raggiungere lo Studio, in Roma, potrai fare altrettanta richiesta per una prestazione On-Line, avvalendoti della piattaforma web appositamente realizzata. E’ intuitiva, rapida e sicura.

A conclusione di tale fase consulenziale, sia in Presenza che On-Line, sarà definito quanto emerso nel corso del lavoro e, eventualmente, saranno focalizzati gli obiettivi per l’avvio di una Psicoterapia, la quale potrà essere Individuale, di Coppia o Familiare.

Chiedere aiuto è un segno di forza e, soddisfare i tuoi bisogni psicologici, equivale a compiere il più importante atto d’amore che possa fare verso la tua persona, ancor prima che per coloro che condividono la loro vita con te.